Sorpresa al Teatro Strappato

Super sorpresa al teatro arenzanese Il Sipario Strappato, ieri sera: tra il pubblico che ha assistito a “Charles Dickens’ a (one man) Christmas Carol” con Jud Charlton, c’era anche la star hollywoodiana Andre Royo.

Royo, classe 1968, è noto principalmente per il ruolo di “Bubbles” nella serie tv “The Wire”, ma ha preso parte anche a “Law & Order”, “CSI Miami”, “CSI New York”, “Masters of Sex”, “Criminal Minds”, “Hand of God” e film come “Beautiful Boy”, “Freelancers”, “Billy Boy” e tanto altro.

Legato a Jud Charlton da una lunga amicizia, Andre Royo ha ricevuto da lui direttamente l’invito a partecipare allo spettacolo in scena ad Arenzano, e dunque, per vedere l’amico, è partito da Los Angeles insieme alla moglie: atterrato a Milano, ha viaggiato fino ad Arenzano in treno.

Dopo lo spettacolo, foto con tutti e cena insieme allo staff del Sipario Strappato: «È stata una serata bellissima – dice Sara Damonte, direttore artistico del teatro arenzanese – innanzitutto per lo spettacolo, davvero bello, portato in scena da un attore cresciuto artisticamente con i Monty Python che, da solo, è riuscito a dare vita in maniera magistrale a tutti i personaggi del Canto di Natale. E poi la sorpresa finale, con Andre Royo che è venuto fin qui da Los Angeles, dove vive, con la moglie per vedere lo spettacolo: è un bellissimo riconoscimento per il nostro teatro sempre più aperto alla scena internazionale. Abbiamo parlato di tanti progetti, Royo si è innamorato del nostro teatro che gli stranieri, viste le difficoltà a pronunciare correttamente il nome, chiamano “The Boat”, ovvero la barca, visto che il soffitto del teatro rappresenta una chiglia di nave rovesciata.».

Da Los Angeles ad Arenzano per ritrovare un amico e vederlo recitare: «E ora non diteci che il Sipario Strappato è difficilmente raggiungibile!» scherza Sara.

E dunque aumenta la fama internazionale di “The Boat”: dopo tanti anni dedicati a cinema e tv, nel 2020 Andre Royo tornerà a calcare il palcoscenico con un nuovo spettacolo, e ha già invitato lo staff del teatro arenzanese. Chissà che, in futuro, non si trovi il modo di riportare Royo ad Arenzano, magari con il suo spettacolo.