Descrizione

Sinossi:
Tre venditori in una stanza d’albergo stanno per dar vita ad un meeting aziendale. Stringeranno un sacco di mani, ma quello che veramente importa loro è se ci sarà “il pesce grosso”, The Big Kahuna, l’uomo che da solo potrebbe cambiare l’intera sorte della loro azienda di lubrificanti. Hanno preparato ogni cosa. Non resta che aspettare.
Non è uno spettacolo per tutti, non c’è azione, non ci sono effetti speciali e non c’è una vera trama. Potrebbe somigliare ad un “Aspettando Godot” dei giorni nostri. Solo tre persone in scena, senza aiuti. Larry, ipnotizzato dal “Gloria Mundi”, dai soldi, dalle donne e dal successo, Bob, un giovane che ha trovato nella fede in Dio la soluzione a tutti i suoi problemi. E poi c’è Phil, un uomo all’apparenza semplice, ma che sembra sempre sull’orlo di un baratro. Ad un passo dalla fine,
o dalla grazia. Che ascolta molto, che ascolta per davvero. Che vuol bene a Larry da sempre, e che prova a capire Bob. Dolce e spietato come una mamma.

Note di regia:
Ho scelto questo testo perché rappresenta una sfida. Per gli attori, ma anche per il pubblico. Una sfida a cogliere le sfumature dei personaggi, ma soprattutto a leggere l’invisibile, per provare a capire che cosa accade davvero in una stanza in cui non sembra succedere nulla, restando impigliati nella rete di relazioni di questo improvvisato ménage à trois fatto di vita, d’amore e di altre cose ridicole.
Una sfida che si è rivelata vincente anche nella scelta del cast, quella di far collaborare un attore di lunga esperienza come Enrico Bonavera con Luca Rinaldi e Alessandro Piazza, formatisi alla Quinta e oggi docenti della Scuola