Descrizione
AULULARIA 4.0
Una commedia antica in abiti moderni.
Scritta da Felice Rossello e Lazzaro Calcagno e liberamente tratta da Aulularia di Plauto, è una rivisitazione contemporanea che porta la vicenda nel nostro presente, i personaggi parlano una lingua nuova, ma conservano gli stessi vizi di allora. Avidità, diffidenza e smania di possesso si intrecciano in un gioco ironico e feroce, dove ridere significa riconoscere anche le nostre debolezze.
NOTE DI REGIA
Quando ho scelto di mettere in scena questa rivisitazione di Aulularia, non ho pensato a un classico da riportare in vita, ma a un meccanismo teatrale sorprendentemente vivo. Plauto ci parla ancora, con una lingua che scava nelle ossessioni più intime: il possesso, la paura di perdere, il sospetto verso l’altro.
Il denaro, oggi come ieri, è simbolo di ciò che accumuliamo e difendiamo con gelosia: non solo ricchezze, ma anche status, affetti e illusioni.
Quello che mi auguro è che, uscendo dalla sala, ci resti dentro una domanda: quale “pentola d’oro” stiamo proteggendo con tanta fissazione, e quanto siamo disposti a perdere per difenderla?
Lazzaro Calcagno