Descrizione
VURRìA
di Matteo Lombardo
Con: Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella, Federica Sorace
Vincitore premio NAZIONALE DI PRODUZIONE SCARAMOUCHE 2024
Vincitore Premio Giovani Realtà del Teatro – Nico Pepe di Udine (giuria docenti)
Può la musica rendere liberi?
“Vurrìa” nasce dall’esigenza di raccontare lo stato d’animo di una donna che cerca disperatamente, attraverso la musica, una via di fuga da cui vedere il mondo come un luogo migliore, o forse, solo un mare dove affondare la propria sofferenza, un nascondiglio da cui provare a proteggere chi si ama. La consapevolezza di chi si annulla, la forza e la debolezza di chi ovatta la propria esistenza cambiando disco, senza però spegnere la musica, che rimane comunque l’unica strada verso la libertà…
Può la musica rendere liberi? Se balli, balli, balli, e continui a ballare, forse troverai la tua anima…
Vurrìa si sviluppa attraverso la contaminazione e la sperimentazione di diversi linguaggi scenici. Le protagoniste e il coro si intersecano, si mischiano fino a scambiarsi i ruoli. Il coro diventa testimone di un mondo terrorizzato, in cui gli individui si ingabbiano nella solitudine. Allo stesso modo le protagoniste cercano disperatamente di comunicare con questo mondo, diventando inevitabilmente parte di esso. Vurrìa interseca il teatro d’attore e la classicità del coro greco, fino a fonderli.