Caricamento...
Home2024-12-03T10:02:11+01:00

Il teatro è vita

Un tentativo di rieducazione al bello, per riconoscerlo e per difenderlo. Riappropriandoci della memoria facendone storia per viverla, senza paura di esporsi, nella realtà.

Ultime News

Il Sipario Strappato scopri tutte le nostre ultime novità

…anche in streaming…

Sostieni il Teatro, le donazioni sono detraibili!

"Nasce un movimento culturale, una Quarta Parete che si fa patrimonio di tutti, attraverso un sipario strappato."

Prossimi Spettacoli

Di seguito puoi trovare il calendario e tutte le informazione sui nostri prossimi spettacoli

acquista il tuo biglietto!

È uno spettacolo in cui il comico, cioè l’attore, cioè l’attore che fa il comico, non so come definirlo, quello che sta sul palco. E recita. Non nel senso che finge. Cioè non penso. Cioè ogni tanto sì. Nel senso che ogni tanto penso, non che ogni tanto fingo. Comunque lo spettacolo sostanzialmente. Che poi definirlo spettacolo… ma proprio anche definirlo. È un percorso. Che è una parola molto di moda. Insieme a resilienza. È un percorso di resilienza. Non per davvero. Era per far vedere che sono alla moda. Quindi, nella realtà, lo spettacolo parla del… cioè… ALEXA, DI COSA PARLA LO SPETTACOLO?
ALEXA: questo è quello che ho trovato: È uno spettacolo in cui il comico, cioè l’attore, cioè l’attore che fa il comico, non so come definirlo, quello che sta sul palco. E recita. Non nel senso che finge. Cioè non penso. Cioè ogni tanto sì. Nel senso che ogni tanto penso, non che ogni tanto fingo. Comunque lo spettacolo sostanzialmente. Che poi definirlo spettacolo… ma proprio anche definirlo. È un percorso. Che è una parola molto di moda. Insieme a resilienza. È un percorso di resilienza. Non per davvero. Era per far vedere che sono alla moda. Quindi, nella realtà, lo spettacolo parla del… cioè… ALEXA, DI COSA PARLA LO SPETTACOLO?
Vabbè, poi quando ci vediamo ve lo spiego a voce.
Comunque io l’ho visto e mi è piaciuto.

acquista il tuo biglietto!

Nel 2024 si celebrano due importanti ricorrenze: il trentennale della scomparsa di Domenico Modugno e il venticinquennale di quella di Fabrizio De Andrè.

Due artisti apparentemente distanti, ma solo apparentemente perché se Fabrizio De Andrè può essere considerato il più grande cantautore italiano, Domenico Modugno è stato il primo a poter essere definito con il termine “cantautore” allorchè, al Festival di Sanremo del 1958, si presentò con  la celeberrima “Nel blu dipinto di blu”: fu infatti la prima volta in assoluto a Sanremo che un cantante interpretava un brano da lui stesso composto.

Non solo: in un’intervista al Giornale due giorni dopo la morte di Modugno, De Andrè dichiarò: “All’inizio cantavo imitando Modugno e d’altronde come non si poteva subire la sua influenza?”.

E se quest’influenza era molto evidente nel primo 45 giri pubblicato da Faber nel 1969 con le canzoni “Nuvole barocche” e “E fu la notte”, il grande omaggio avvenne un ventennio dopo con la citazione “Ah che bello cafè” nel capolavoro “Don Raffaè”, presente nell’album “Le nuvole” del 1990.

Tiberio Ferracane, autore di uno spettacolo dedicato a “Mister Volare” da cui ha tratto anche un libro (Paola Caramrella Edizioni) e Federico Sirianni, autore di “Si chiamava Faber”, un viaggio molto personale nel mondo di De Andrè, sono i “promotori” di questo incontro.

Non sappiamo se Mimmo e Faber si siano mai frequentati nella realtà. Sappiamo solo che si stimavano moltissimo.

“Che bello cafè” è lo spunto per raccontare e cantare i due grandi mostri sacri della canzone italiana a venticinque e trent’anni dalla loro scomparsa.

Tiberio Ferracane, d’origine siciliana, incarna la forza viscerale con cui Modugno interpretava le sue canzoni.

Federico Sirianni, genovese, ha conosciuto e frequentato De Andrè sin da quando era bambino e ne racconta tratti assolutamente inediti.

Sul palco Sirianni a voce, chitarra e armonica e Ferracane a voce e pianoforte, sono accompagnati dalla giovane e talentuosa contrabbassista jazz torinese Veronica Perego.

acquista il tuo biglietto!

Teatro Il SIpario Strappato

CANTO DI NATALE

con Ilaria Piaggesi e Federica Barbaglia

Il classico di Charles Dickens rivisitato per tutta la famiglia!

acquista il tuo biglietto!

A NATALE SIAMO TUTTI PIU BUONI…… FORSE
(Tutto quello che a Natale ci circonda ci cambia)

Testo e regia di Lidia Giannuzzi
Con: Domenico Baldini, Roberta De Donatis, Bruno Demartini, Francesco Maria Giacobbe, Lorenzo Marmorato, Marco Pantella, Martina Pittaluga.

Lo spettacolo è pervaso dallo spirito del Natale che ci avvolge, ci modifica, ci rende tutti più gentili ma siamo veramente sicuri che a Natale siamo tutti più buoni? Domanda che si pongono gli attori attraverso un alternarsi di racconti, di classiche canzoni di Natale, di storie recuperate dal mondo dei ricordi; forse vere, forse solo inventate o forse solo rubate dal mondo delle favole. L’importante è poter vivere e raccontare ogni singolo spirito che si anima a Natale.
Spettacolo semi-buono su tutto ciò che vive e si vive nel periodo natalizio.
Una famiglia si riunisce per Natale e la tradizione di fare una foto tutti insieme diventa l’occasione per ricordare i Natali passati, i regali più belli, inaspettati ma anche i regali brutti, odiati; l’occasione per raccontare storie del passato sulle feste natalizie, per mettersi a nudo scrollandosi di dosso il luogo comune del titolo, ma anche l’occasione per giocare insieme e tornare bambini, tornare a quando la magia del Natale riempiva di stupore e scaldava il cuore.

Amministrazione Trasparente

Dichiarazione ai sensi dell'Art. 1 della legge n. 124/2017

OBBLIGHI DI TRASPARENZA E PUBBLICITA

Torna in cima